L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali (composta da Antonello Soro, Augusta Iannini, Giovanna Bianchi Clerici, Licia Califano) ha presentato la Relazione sull’attività svolta nel 2015.
La Relazione illustra i diversi fronti sui quali è stata impegnata l’Autorità nel suo 19° anno di attività, fa il punto sullo stato di attuazione della legislazione sulla privacy e indica le prospettive di azione verso le quali intende muoversi il Garante.
La cerimonia è avvenuta alla presenza del Presidente del Senato, di Ministri e rappresentanti del Parlamento, delle Istituzioni, del mondo dell’impresa e delle associazioni di categoria.
Antonello Soro, ha tenuto la sua relazione soffermandosi tra i vari temi sulla Sanita’ed alla riservatezza dei dati che violati potrebbero diventare un problema di malasanità.I temi sono andati anche sull’uso di internet ed al fenomeno del cybercrime , un fenomeno in crescita che pesa per 500 miliardi sull’economia globale ; su questo tema il nostro giornale ha sviluppato un focus mirato sul numero di giugno .
Si è parlato anche del nuovo regolamento europeo della protezione dei dati per rendere piu’ libero il mercato in un momento in cui nascono barriere fisiche tra gli stati. A tal proposito Soro afferma:”Nel momento in cui si fanno più forti le spinte anacronistiche a creare “barriere” alla libera circolazione di beni e persone, il Regolamento raggiunge l’ambizioso obiettivo di assicurare una disciplina armonizzata tra gli Stati membri, eliminando definitivamente le numerose asimmetrie create nel tempo. Ma, soprattutto, la sua approvazione permette di affrontare una delle sfide più importanti che il legame tra tecnologia, nuovi diritti e strategie di prevenzione pone alle nostre democrazie: la convergenza globale nella tutela di un diritto – quello alla protezione dati – che rappresenta il primo presupposto di libertà nella società digitale.”