Red Hat supera i 2 Mld$ e si conferma leader dell’Open Source
L’anno fiscale appena concluso ha segnato una pietra miliare nella storia di Red Hat, che ha superato i 2 Mld$ di fatturato con una crescita del 15% e conferma il modello di business collaudato, che la vede paladina dell’Open Source in modalità Enterprise.
Nel percorso di Digital transformation che ormai pervade tutte le organizzazioni, pubbliche e private, l’Open Source rappresenta una grande opportunità, sostenuto com’è da una Community vastissima ed estremamente attiva, finalizzata a rispondere alle più svariate esigenze del mercato e permettendo di evitare il lock in delle tecnologie proprietarie.
In questo scenario, Red Hat garantisce la continuità, il supporto Enterprise, la capacità di intervento in ambienti complessi; e i suoi valori sono testimoniati dalla sua presenza nel 100% dei Telcos, delle banche commerciali, delle aziende sanitarie e delle compagnie aeree a livello mondiale.
Ne parliamo con Gianni Anguilletti, Country Manager di Red Hat per l’Italia, che sottolinea: “Anche sulle direttrici più innovative della Digital technology come l’open hybrid Cloud, Red Hat esprime un valore strategico, grazie alle caratteristiche di flessibilità ed affidabilità della sua offerta, che la rendono ideale per una grande varietà di implementazioni su tutti i temi caldi nell’agenda delle funzioni IT, marketing e vendite: Cloud, Mobile, Storage e Big Data, IoT, DevOps, Security; tutte aree su cui Red Hat si impegna con successo a sostegno delle realizzazioni dei suoi Clienti”.
“Abbiamo concentrato nel libriccino “The Book of Red Hat” tutto il nostro orgoglio di appartenenza e di artefici del successo di un’azienda che, nata nel 2003 e considerata visionaria, ha saputo coniugare negli anni visione strategica e convinzione di essere dalla parte della ragione; il nostro senso di appartenenza è reso forte da una cultura unica, basata sulla convinzione confermata dai fatti che l’Open Source è practice capace di abbattere le barriere dei monopoli, insieme di strumenti di grande solidità, una vera cultura che in passato sembrava ‘diversa’ ed oggi appare universale, in grado di dare risposta alle problematiche più complesse delle organizzazioni clienti più articolate”.
“Per molti anni, Red Hat è stata espressa con la logica del ‘prodotto software in a box’; m la vera differenza la fa non la forma di distribuzione del software, bensì la competenza dei suoi professionisti, in grado di fornire supporto di classe Enterprise al software Open Source, che giustifica la sua subscription, e l’accesso alla vastissima competenza che i nostri specialisti mettono a disposizione dei nostri clienti per implementare con successo le soluzioni più disparate”.
“Nel corso degli anni, Red Hat è passata da 10.000 ad oltre 19,5 milioni di linee di codice supportate; e la sua missione delle origini, ‘essere la società tecnologica modello del 21° secolo’, non è cambiata; ed è anche per questo che interpretiamo il nostro aver raggiunto i 2 Mld$ non come un traguardo raggiunto, ma come un punto di partenza per puntare, nei prossimi 5 anni, al nuovo traguardo di 5 Mld$. Un obiettivo ambizioso, ma reso fortemente credibile dalla vasta offerta di Red Hat e soprattutto dall’elevatissimo livello di soddisfazione dei nostri clienti e dei nostri Partner”.
In merito all’evoluzione dell’offerta, Anguilletti sottolinea: “il 20% del nostro business origina dalle architetture abilitanti il Cloud, come il middleware JBoss, la piattaforma OpenStack e la tecnologia di supporto al Cloud PaaS OpenShift, e queste linee sono cresciute del 46% e lasciano prevedere una ulteriore accelerazione della crescita. Inoltre, il nostro business origina per l’88% dalle subscriptions, che crescono del 16%; e ciò significa che il cliente ogni anno si può porre il quesito chiave: continuare a darci fiducia, o cambiare fornitore. Un valore inestimabile in termini di libertà di scelta. Ed il fatto che i nostri clienti ci continuino a dare fiducia e si allarghi il nostro parco, è insieme alla crescita dei ricavi la più evidente testimonianza del nostro valore”.
“L’acquisizione di Ansible e della sua piattaforma di orchestrazione e di automazione delle funzionalità, unite al rafforzamento della proposta di OpenShift, piattaforma Enterprise per la gestione e la orchestrazione scalabile di Container e di CloudForms 4, per l’orchestrazione di Cloud eterogenei, rappresentano componenti chiave del processo evolutivo di Red Hat”.
