In arrivo il Piano strategico del Turismo
PRIMO PIANO 15 Luglio 2016 digitalvoice
Il ruolo del digitale nel documento potrebbe definire le prossime mosse turistiche dell’Italia
Conto alla rovescia per il Piano strategico del Turismo. “Sarà approvato in Consiglio dei Ministri il prossimo 27 luglio”, ha annunciato il Direttore Generale Turismo Mibact Francesco Palumbo, il quale non ha potuto anticipare i contenuti del Piano, ancora in elaborazione e che coinvolge diversi attori. Un dato però emerge anche senza indiscrezioni, ed è il ruolo del digitale nel documento che definirà le prossime mosse turistiche dell’Italia a livello nazionale e internazionale.
“Il digitale sarà sicuramente molto importante perché si tratta di uno dei punti qualificanti del Piano – ha dichiarato Palumbo – Accanto alla competitività del sistema imprenditoriale e alla valorizzazione delle risorse culturali, ambientali e materiali, infatti, c’è la parte dedicata all’innovazione, in particolare dal punto di vista digitale”. Il Piano non contempla allocazione di risorse, fatta eccezione per i “17 milioni di euro destinati alle Regioni per i progetti di promozione internazionale”, ha detto Palumbo aggiungendo che, circa il digitale, “non si parte da zero, in quanto c’è tutto il lavoro fatto dal TDLAB. All’Enit sarà affidato il consueto lavoro di promozione, ma gli interventi di policy con strumenti relativi a digitalizzazione e infrastrutturazione di banda larga vengono attuati sui territori”.
Il Mibact condivide la stesura di questo Piano con altri ministeri quali Maeci, Trasporti, Ambiente e delle Telecomunicazioni. “Per quanto riguarda l’identità digitale, Spid si potrebbe estendere al turista – ha affermato Palumbo – In questo modo, quando il visitatore giunge in Italia ha un’identità digitale unica per cui si fa riconoscere, è a sua volta riconosciuto e ha a propria disposizione tutte le informazioni. L’idea è quella di sviluppare in futuro quest’attività di policy con AgID e il Sottosegretario alle Telecomunicazioni”. I passaggi, dunque, sono chiari: prima si trova una quadra con tutti gli attori in gioco nella stesura della futura strategia turistica e poi si definiscono “le quattro-cinque priorità che vanno attuate nel Piano quinquennale”.
Punto di partenza per la parte digitale sarà il lavoro del TDLAB, mentre per la parte di promozione non si può ignorare la vetrina di Italia.it, affidata proprio a un Enit sulla via di una profonda e strutturale riforma. “La trasformazione di Enit in ente economico fa sì che, da statuto, possa esserci anche una commercializzazione – ha specificato Palumbo – Prima di questa, però, è importante la promozione a livello nazionale e internazionale da parte di Italia.it”.