InfoCamere rinnova la governance: Carlo Sangalli è il nuovo presidente
PA 22 Luglio 2016 digitalvoice
L’assemblea degli azionisti di InfoCamere, la società che gestisce il patrimonio informativo delle Camere di Commercio, ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2016-2018.
Il nuovo Consiglio è composto da Carlo Sangalli (in foto) nella carica di presidente, Fernando Zilio con funzioni di Vice presidente e dai consiglieri Ivanhoe Lo Bello, Elena Vasco, Giada Grandi.
L’assemblea ha quindi nominato il nuovo Collegio Sindacale composto da Guido Bolatto in qualità di presidente,Laura Benedetto e Francesca Sambin De Norcen quali sindaci effettivi. L’assemblea ha inoltre costituito il Comitato per il Controllo Analogo, composto da Lorenzo Tagliavanti in qualità di presidente, nonché da Giorgio Cataldi, Gian Paolo Coscia, Giorgio Mencaroni,Paolo Cesare Odone, Andrea Prete e Luigi Sportelli.
L’assemblea ha ringraziato il presidente uscente Giancarlo Cremonesi e tutto il Cda per l’ottimo lavoro svolto. Principali risultati di bilancio 2015: In un quadro normativo segnato dalla riduzione del 50% in tre anni del diritto annuale per l’iscrizione al Registro delle imprese delle Camere di commercio (stabilita con la legge Legge n. 114/2014),InfoCamere ha chiuso il bilancio dello scorso anno con un valore della produzione di 90,8 milioni di euro, rispetto ai 95,8 milioni del 2014.
A questo risultato ha contribuito in maniera determinante la diminuzione del contributo consortile a carico delle Camere di commercio, ridotto a 2,2milioni di euro rispetto a quello del 2014 che era stato pari a 7,3 milioni di euro.Il Margine Operativo Lordo si attesta a 11,4 milioni di euro con una riduzione di 1,2 milioni rispetto al 2014. Nel corso del 2015,gli investimenti relativi a progetti di ricerca e sviluppo e di evoluzione delle infrastrutture informatiche sono ammontati a 6,5 milioni di euro, in linea con i valori dell’anno precedente. Nonostante i condizionamenti già ricordati,il bilancio aziendale ha fatto registrare una riduzione sia dei costi di funzionamento sia dei costi di produzione,per un importo complessivo di circa 4,3milioni di euro.