Approvato processo amministrativo telematico: con nuova legge 1.000 assunzioni
PAPRIMO PIANO 4 Agosto 2016 digitalvoice
Un programma di nuove assunzioni per la Giustizia.
È quanto prevede, fra le altre, una norma del decreto-legge 30 giugno 2016, n. 115 recante Disposizioni in materia Processo Amministrativo Telematico, approvato ieri in via definitiva dal Senato con 145 sì, 24 no e 72 astenuti. Il processo amministrativo telematico prenderà comunque avvio il primo gennaio 2017, ma fino al 31 marzo 2017 “restano applicabili le regole vigenti”
Il Ministro Andrea Orlando (nella foto) aveva avviato il 13 luglio l’incontro con i presidenti delle Corti d’Appello per fare il punto sullo stato dell’arte del processo civile telematico. In tale occasione il Ministro aveva anche anticipato che in materia di assunzioni : “ è stato approvato ieri un emendamento che prevede la possibilità di bandire un concorso per l’assunzione di 1000 unità di personale di cancelleria”.
Per le assunzioni sono in particolare previste:
Nell’immediato, l’assunzione a tempo indeterminato di 1.000 nuove unità di personale amministrativo non dirigenziale, da reclutare sia attraverso lo scorrimento di graduatorie di altre amministrazioni pubbliche in corso di validità o mediante procedure concorsuali pubbliche disciplinate con decreto del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro della Funzione Pubblica.
Ulteriori unità potranno essere reclutate con le medesime modalità una volta completate le procedure di mobilità obbligatoria già avviate ai sensi dell’articolo 1, comma 425, della legge 190/2014; infatti le residue risorse destinate per la mobilità provinciale saranno impiegate per tali assunzioni. Considerato che erano state impiegate risorse per circa 3.000 unità di mobilità provinciale e che entro il prossimo 1 settembre verranno inquadrate 363 unità, le assunzioni potranno essere raddoppiate rispetto alle 1.000 immediatamente reclutabili.
Contestualmente allo sblocco del turn over, sarà inoltre possibile riprendere le ordinarie capacità assunzionali; ad oggi ci sono risorse per circa 400 ulteriori unità.
La norma prevede inoltre, oltre alle assunzioni, la possibilità di introdurre nuovi profili anche tecnici e di rivedere le dotazioni esistenti nell’ambito dell’amministrazione giudiziaria, profili fondamentali per le spese di funzionamento degli uffici e la digitalizzazione avanzata (ad es. geometri ed ingegneri, contabili ed informatici).
Su tali prospettive si proseguirà il dialogo con le organizzazioni sindacali già proficuamente avviata anche in tema di riqualificazione.