Il Caffè Piccardo fu fondato agli inizi del secolo scorso come pasticceria, liquoreria e confetteria dal genovese Giacomo Piccardo, arrivato in città in cerca di fortuna.
Pur essendo stato sottoposto nel corso dei decenni a ristrutturazioni e traslochi di considerevole portata, il Caffè Pasticceria Piccardo ha sempre cercato di mantenere intatto il caratteristico stile umbertino, unendo innovazione e tradizione in allestimenti di grande impatto visivo, ma allo stesso tempo anche molto funzionali.
Dopo l’ultimo trasloco del 2003, con l’intervento di recupero storico degli ebanisti Alfonso e Giorgio Maligno, il Caffè Pasticceria Piccardo si presenta al numero 2 di piazza Dante, con tre facciate in mogano antico, decorate con specchi, colonne e capitelli finemente intarsiati, e su cui si stagliano le grandi scritte dorate che insieme al nome del locale, ne declinano le principali offerte: Pasticceria, Liquoreria, Confetteria.
Il locale che ha sempre puntato sulla qualità dei prodotti, ha avuto anche la capacità di innovarsi costantemente. E’ stato il primo locale ad avere la radio, la televisione, il primo telefono pubblico e negli ultimi anni è stato uno dei primi locali ad offrire il wi-fi gratuito e probabilmente è anche l’unico locale ad avere un angolo per il book-crossing
Negli anni del boom la Riviera del ponente ligure si riempie di turisti e la fama di Piccardo cresce. Si parla del suo favoloso gelato alla crema, della deliziosa pasticceria, di un locale arredato in stile umbertino, che conserva intatto tutto il fascino degli anni Venti. Le storie e gli aneddoti si moltiplicano. Leggendaria e significativa l’incursione di Fausto Coppi che, primo alla Milano-San Remo con dieci minuti di vantaggio sul gruppo, parcheggia la bicicletta ed entra da Piccardo per bersi un buon caffè.