Confronto sulle sfide che attendono il commercio nei prossimi anni
EY INNOVAZIONEPRIMO PIANO 20 Giugno 2018 digitalvoice
Il Terzo Retail Summit, organizzato da Confimprese ed EY con il Gruppo Food ,tenutosi a Stresa, ha messo in evidenza molti aspetti significativi.
Tre sono le principali sfide dei retailer per i prossimi tre anni: l’integrazione dei canali per focalizzarsi sul concetto “centralità del cliente” con un progressivo sfruttamento del CRM e degli strumenti digitali a supporto (quasi 90%); rivisitare il proprio modello di business in chiave evolutiva riflettendolo concretamente nella strategia (69%) e ottimizzare le “performance operative” al fine di riequilibrare la marginalità (64%).
L’Osservatorio Confimprese sul 2° semestre 2018 prevede una chiusura d’anno in linea con le previsioni annunciate lo scorso gennaio – 1.100 aperture, 10mila posti di lavoro –. Le aperture di nuovi punti vendita del periodo luglio-dicembre si attestano a 590 con un impiego di 4.020 risorse totali.
Nell’e-commerce, invece, continua a restare estremamente limitato il peso dello shopping online. Nel mondo food i motivi sono ovvi, (non si acquista online), mentre stupisce il ritardo registrato nel mondo fashion: la percentuale degli acquisti effettuati online è dell’1 per cento. Una cifra al di sotto dei dati europei, che non rispecchia i dati degli acquisti online in Italia che a fine anno arriveranno a 27 miliardi di euro con un rialzo del 17%, ma riflette piuttosto lo stato di parziale arretratezza del settore franchising in questo campo.
Dalle rilevazioni EY emerge che le potenzialità dell’omni-canale sono chiare ai retailer ma non ancora sfruttate appieno e spesso sono fonte di preoccupazione, considerando che il 40% degli intervistati fatica a mantenere coerenza di posizionamento di brand sui diversi canali, in particolare quelli digitali. Se l’esigenza di omnicanalità è ritenuta fondamentale, i retailer non riescono ancora a declinarla nella realtà. Il 33% ritiene il canale fisico lo strumento abilitante la transazione digitale, il 29% considera il digitale come un punto di partenza di una esperienza che però si conclude in negozio, il 29% pensa che il digitale sia un supporto al canale fisico.
«Il franchising – spiega Mario Resca, presidente Confimprese – non è stato influenzato dalle recenti difficoltà politico-economiche sperimentate a livello generale e lo è stato meno rispetto all’economia nel suo complesso. I retailer continuano a spingere su nuove aperture che aumentano il livello occupazionale, sfruttando l’onda positiva del food che sempre più si declina nello street food anche da strada. Le stime del nostro Osservatorio prevedono una crescita del 2,5% del giro d’affari che dovrebbe raggiungere i 152 miliardi a perimetro costante. Il campanello d’allarme è, piuttosto, per l’aumento dell’Iva che pesa sugli investimenti del comparto retail: comporterebbe un crollo dei consumi e un drastico calo dell’indice di fiducia degli italiani».
Quanto al digital, dalle rilevazioni EY emerge la necessità di proseguire sulla strada dell’integrazione dei canali per rafforzare la centralità del consumatore.
«Quasi il 90% del panel interpellato – afferma Donato Iacovone, Amministratore Delegato di EY in Italia e Managing partner dell’area mediterranea – pensa che la sfida del retail nei prossimi 3 anni sia l’integrazione dei canali, mentre il 69% ritiene necessario rivisitare il proprio modello di business per rispondere alle nuove esigenze del consumatore. In particolare, i millennial rappresentano la più grande opportunità per il retail: sono il bacino di clienti e potenziali più vasto ma anche la più grande sfida, poiché i loro concetti di fedeltà al brand e di linearità di comportamenti di acquisto sono radicalmente diversi da quelli delle generazioni che li hanno preceduti. Si tratta di una trasformazione più ampia che ha un impatto anche sul mercato del lavoro, con la richiesta di nuove competenze adeguate a gestire i cambiamenti in atto”.
nella foto Donato Iacovone, Amministratore Delegato di EY in Italia e Managing partner dell’area mediterranea