Proteggere l’azienda con Keeper: numero uno contro gli attacchi informatici!

Nel 2018 si sono verificati moltissimi episodi di violazione dati. Esistono molteplici ragioni alla base di questi attacchi e diverse situazioni in cui le aziende si trovano vittime di hacker. A livello interno, le informazioni possono essere maneggiate con poca cura dagli stessi dipendenti o cedute a terze parti. Le falle presenti nel sistema di sicurezza di un sito Web possono lasciare esposte le informazioni, mentre altre volte il problema è causato dalle abitudini errate dei dipendenti nell’utilizzo delle password.

Ecco qui un elenco con tre delle violazioni che hanno fatto più scalpore nel 2018.

Marriott:

Con oltre 500 milioni di utenti coinvolti, sono state sottratte le informazioni degli ospiti, inclusi numeri di telefono, indirizzi e-mail, numeri di passaporto, date di prenotazione e alcuni numeri di carte di pagamento con la data di scadenza. Questa violazione è stata rilevata nel 2018 ma è possibile che risalga al 2014. La catena di hotel ha scoperto che i criminali informatici hanno avuto accesso al database delle prenotazioni degli hotel Starwood e copiato e sottratto le informazioni degli ospiti.

Facebook:

Con oltre 29 milioni di utenti coinvolti, i criminali informatici sono riusciti ad accedere a dati altamente sensibili, quali località, informazioni di contatto, relazione, ricerche recenti e dispositivi utilizzati per l’accesso. Gli hacker hanno sfruttato una vulnerabilità del codice di Facebook, ovvero il risultato di una complessa interazione tra tre distinti bug del software. In questo modo gli hacker sono riusciti a sottrarre i token di accesso a Facebook, che poi hanno utilizzato per prendere il controllo degli account delle persone.

Quora:

Oltre 100 milioni gli utenti coinvolti, tra le informazioni di identificazione personale sottratte ci sono password protette da crittografia, nomi e cognomi, indirizzi e-mail, dati importati dalle reti collegate e una serie di contenuti e azioni pubblici, quali domande, risposte e commenti. I dati utente risultarono compromessi da un accesso non autorizzato ai sistemi da parte di una terza parte malintenzionata .

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