Claire Symposium: Confederation of laboratories for artificial intelligence research in Europe
PRIMO PIANO 1 Marzo 2019 digitalvoice
Si è tenuta mercoledì 27 febbraio , presso l’Aula Convegni della sede centrale del Cnr, il simposio della Confederazione dei laboratori di ricerca per l’intelligenza artificiale in Europa (Confederation of laboratories for artificial intelligence – Claire).
Claire è una iniziativa della comunità europea di intelligenza artificiale (A.I.) che mira a rinforzare l’eccellenza europea nella ricerca e innovazione con A.I.. Per questo, Claire propone la costituzione di una confederazione pan-europea di laboratori di ricerca per l’A.I. che possa essere considerata in maniera simile al Cern.
L’iniziativa Claire ha raccolto il supporto di oltre 2700 ricercatori europei, molti dei quali Italiani, che vedono in Claire una opportunità importante per affrontare le sfide che lo sviluppo tecnologico sta ponendo sia in termini di ricerca che di impatto nella società.
Infatti, siamo convinti che l’A.I. cambierà radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare. Sicuramente diventerà una tecnologia cruciale per affrontare le grandi sfide sociali del futuro. Inoltre, A.I. è oramai diventato un elemento principale per l’innovazione, la crescita e la competitività di tutti i paesi del mondo.
La priorità di Claire è quindi di creare una rete europea per governare questo sviluppo e fare in modo che l’Europa mantenga un ruolo di primo piano per una ‘AI made in Europe’.
L’Italia si candida a ospitare in una città meridionale dell’ex ‘Magna Grecia’ l’hub del futuro laboratorio Claire. Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico , Andrea Cioffi, intervenendo al simposio di Claire a Roma, alla presenza del viceministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca (Miur), Lorenzo Fioramonti, e del capo del Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca del Miur, Giuseppe Valditara.
“Il nostro Paese è stato il primo a credere in Claire e si candida a esserne l’hub”, ha detto Cioffi. “Si tratta di un progetto che nasce dal basso dalla comunità di oltre 2.700 ricercatori europei, tra cui molti italiani”. Cioffi ha aggiunto: “Solo se l’Italia e l’Europa restano unite, possono avere un ruolo nell’intelligenza artificiale e sfidare Usa e Cina”..
Nella foto il sottosegretario allo Sviluppo economico , Andrea Cioffi