Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website
Andamento investimenti 2020 in venture capital nelle startup e scaleup italiane
Share this… Facebook Pinterest Twitter Linkedin Andamento investimenti 2020 in venture capital nelle startup e scaleup italiane
abb rinascimento dig

Con 569 milioni di euro, il 2020 risulta essere l’anno migliore dell’ultimo quinquennio in termini di finanziamenti complessivamente raccolti da startup e scaleup italiane da fondi di venture capital, nonostante l’emergenza pandemica in corso. Questo è quanto emerge dall’EY Venture Capital Barometer 2020, l’analisi di EY sull’asset class realizzata in collaborazione con VC Hub Italia, associazione del venture capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative.

Pur a fronte di una riduzione del 37% del numero di deal (111 contro i 175 del 2019), la raccolta complessiva di capitali da parte delle startup e scaleup italiane ha avuto una crescita del 55% rispetto all’anno precedente, quando questa si era attestata a 367 milioni di euro.

Commenta Marco Daviddi, Mediterranean Leader dell’area Strategy and Transactions di EY: “Il 2020 ha visto una buona crescita degli investimenti di Venture Capital. Dal 2016 ad oggi il tasso di crescita annuale medio è stato nell’ordine del 25%. I recenti interventi e strumenti a supporto dell’ecosistema di innovazione nel nostro Paese iniziano a mostrare i propri frutti, non tanto da un punto di vista di volumi investiti, quanto nel creare un’efficace infrastruttura materiale e immateriale a supporto della creazione di un’impresa innovativa. Questa è la precondizione per poter essere competitivi anche verso i capitali internazionali, ancora scarsamente presenti in Italia in questo settore. Solo attirando tali capitali con idee imprenditoriali vincenti in un contesto organizzato ed efficace potremo recuperare la distanza che ora appare incolmabile con Francia, Germania, UK e Israele, favorendo anche la crescita sostenibile e nel lungo termine del nostro tessuto economico”.

Massimiliano Vercellotti (NELLA FOTO) , EMEIA EY Private Deputy and Assurance Leader afferma : “Ad un anno di distanza dall’avvio dell’emergenza Covid-19 nel nostro Paese, possiamo dire che l’ecosistema nazionale dell’innovazione ed in particolare delle startup abbia vinto la sfida più grande: restare competitivo in un nuovo scenario, segnato da grandi sconvolgimenti ma anche grandi opportunità. In questo rinnovato contesto abbiamo assistito all’accelerazione di importanti fenomeni legati in primis alla rivoluzione digitale, dove l’asset tecnologico strategico per le giovani realtà imprenditoriali ha giocato un ruolo decisivo per attrarre nuovi capitali, anche e soprattutto esteri. Le priorità degli investitori si sono evolute concentrandosi verso quelle realtà che si sono dimostrate più mature e con il maggiore potenziale garantendo un passo avanti importante di tutto il nostro ecosistema italiano. Rilevante, in questi mesi, anche il supporto del Pubblico, mai così presente in passato, che ha garantito un’iniezione di risorse nel mercato con una visione strategica a sostegno di una crescita concreta e sostenibile”.

Francesco Cerruti, Direttore Generale di VC Hub Italia dichiara: “Pochi aspetti della vita di ognuno di noi sono stati immuni da grandi cambiamenti nel 2020 e così è stato anche per la natura degli investimenti in innovazione in Italia. Infatti, a fronte di un numero calante di operazioni, abbiamo assistito ad una loro maggiore concentrazione che permette così al nostro Paese di ripercorrere le orme di alcuni fra gli ecosistemi europei innovativi più maturi. Il trend del 2020 ci mostra infatti un nuovo slancio nel modo di investire in innovazione che premia le realtà con maggiore potenziale e margine di crescita”.

Le cinque operazioni che nel corso del 2020 che hanno raccolto i finanziamenti più consistenti sono quelle che hanno interessato Fintech, Health e Life Science, Food and Beverage, Software & Digital services, Transportation and Delivery

Distribuzione degli investimenti su base regionale: sul podio troviamo Lombardia (391 mln di euro raccolti), Piemonte (46,6 mln) e Lazio (29,3 mln) Seguono il Veneto (29,2 milioni di euro raccolti – pari al 5,1% del totale – in 4 operazioni) e la Toscana (6 deal per 24,6 milioni di euro, corrispondenti al 4,3% del totale). Con 13,9 milioni di euro (2,4% del totale), l’Emilia-Romagna si piazza al sesto posto, seguita da Friuli-Venezia Giulia (10,7 milioni – l’1,9% totale) e Sardegna (8,1 milioni, pari all’1,4% del totale). Nona posizione per la Campania (5,9 milioni di euro raccolti, corrispondenti all’1% del totale nazionale) seguita dalla Puglia, che ha visto una raccolta di 4 milioni di euro – appena lo 0,7% del totale. Dall’undicesima alla quattordicesima posizione troviamo rispettivamente Liguria (3,2 milioni), Sicilia (1 milione), Trentino-Alto Adige (700 milioni) e Calabria (400 milioni). A quota zero capitali raccolti ben sei regioni: Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d’Aosta

Share this…

About author

digitalvoice

555555555555555555555 ssssssssssss