Banca Sella pioniera nel digitale
AZIENDEFINANZAICT 3 Giugno 2016 digitalvoice
Risponde Doris Messina, Responsabile area Fintech e New business del Gruppo Banca Sella.
La rivoluzione digitale ha cambiato il vostro settore che sembrava immutabile. Come si è preparata o si sta preparando la vostra banca (big data, analytics, mobile, cloud etc)?
“Siamo consapevoli ormai da anni che il digitale avrebbe modificato il settore in modo radicale e la rivoluzione digitale in corso non ci ha colti impreparati, avendo l’abitudine di osservare il mercato e i suoi trend. Già nella seconda metà degli anni Novanta, infatti, Banca Sella è stata pioniera nell’e-commerce e nell’online banking in Italia, permettendo le prime operazioni di commercio elettronico e sviluppando il primo servizio di home banking e il primo conto online.
Nel corso degli anni abbiamo proseguito su questo percorso, rendendo disponibile un numero sempre maggiore di servizi attraverso internet, processo reso possibile anche grazie alla diffusione dei dispositivi mobile. Affianchiamo inoltre chi ha un’attività commerciale lungo il percorso di digitalizzazione, permettendo loro di sfruttare le opportunità offerte dall’economia digitali e aiutandoli ampliare il loro giro di affari grazie ai nostri servizi di e-commerce. La nostra banca è inoltre attenta a cogliere le possibilità di nuovi business che derivano dalla disruption digitale come ad esempio il mondo dei pagamenti in mobilità: proprio in questo ambito a febbraio del 2015 abbiamo lanciato Hype, il nuovo modo di gestire il denaro che in genere abbiamo in portafoglio, in modo totalmente digitale e smart.
Nel contesto attuale sono molte le possibilità di fare evolvere e rendere più efficienti i servizi esistenti, anche attraverso sistemi di machine learning e intelligenza artificiale, e quindi di diventare più competitivi e offrire servizi migliori alla clientela. Nel nostro Gruppo l’innovazione digitale passa da SellaLab, il nostro acceleratore fintech che si configura come un laboratorio di ricerca&sviluppo. Solamente nel corso del 20015 SellaLab ha analizzato oltre 150 business plan e dalla sua nascita nel 2013 ad oggi ha contribuito ad avviare oltre 30 startup sia sul territorio biellese sia a livello nazionale, in diversi ambiti. Attraverso SellaLab avvengono contaminazioni tra le startup e le realtà più consolidate dell’azienda generando quindi nuove idee e progetti evolutivi importanti, nonché un effetto di mindshifting molto utile per potersi muoversi agilmente in un contento che cambia.
Dal nostro acceleratore sono nate partnership industriali con aziende appena nate o con realtà più consolidate che vedono poi un output di innovazione importante nell’ambito sistemi di pagamento innovativi, credito, analytics, geomarketing, big data, customer experience e user experience design. “
Quali possibili modelli di filiali state sperimentando o che modelli si delineeranno nei prossimi anni (filiali “self”, filiali complete etc) tenendo conto di raccolta e servizi (privati e aziende)?
“In tutta Europa si sta verificando una contrazione del numero di succursali fisiche proprio in conseguenza del cambiamento delle abitudini dei clienti, che prediligono sempre più il canale digitale per effettuare in autonomia un numero sempre maggiore di operazioni bancarie. Alla luce del contesto attuale abbiamo due possibili scenari distinti di sviluppo delle filiali. Le filiali potranno evolvere o come punti totalmente self, come già diffuso e consolidato soprattutto nel Nord Europa, oppure in locali con aree dedicate consulenza per necessità più articolate e complesse, tipicamente per le esigenze di aziende e privati, scenario questo più tipico degli Stati Uniti. Una terza possibilità prevede invece la combinazione delle due opzioni, quindi salotti di consulenza affiancate a locali per l’operatività self service.
Ma la vera evoluzione in questa fase storica della disruption digitale si gioca e si giocherà sui servizi a distanza e in mobilità che le banche saranno in grado di offrire ai loro clienti.”