Cybertherapy in medicina
INNOVAZIONEPRIMO PIANO 2 Settembre 2016 digitalvoice
L’Istituto Auxologico Italiano è la prima struttura ospedaliera al mondo a dotarsi di due stanze di tecnologia “Cave”
L’Istituto Auxologico Italiano ha presentato l’atteso progetto che ha condotto alla realizzazione dei Cave, due ambienti adibiti per l’attuazione di programmi virtuali a sostegno dell’intervento terapeutico.
Grazie al “Cave”, una intera stanza virtuale dove si sperimenta la Telepresenza Immersiva Virtuale (TIV), è possibile simulare i tipici scenari in cui vengono trattati alcuni disturbi tra cui quelli cognitivi nelle fasi iniziali, motori quali quelli conseguenti a ictus e Parkinson, o psicologici come ansia, fobie, stress. Questo approccio innovativo consente, infatti, di migliorare l’efficacia dei programmi di riabilitazione per alcune funzioni compromesse, al fine di gestire, superare o ridurre tali deficit e consentendo al paziente di beneficiare del supporto terapeutico negli ambienti in cui si sviluppano comunemente i disturbi.
“Il Cave costituisce uno strumento straordinario per la riabilitazione nel post ictus, nelle fasi iniziali della demenza senile o per la cura di malattie come il Parkinson. Grazie a questa tecnologia è infatti possibile, ad esempio, facilitare il ritorno a casa dell’anziano, simulando situazioni di vita quotidiana ma in un ambiente controllato” – spiega Marco Stramba-Badiale, direttore del Dipartimento Geriatrico-Cardiovascolare e del Laboratorio Sperimentale di Ricerche di Riabilitazione e Medicina Cerebrovascolare dell’Auxologico di Milano.
Il progetto del Cave è stato realizzato in intesa con il Ministero della Salute e in conto capitale di circa 1 milione di euro (50% a carico della struttura ospedaliera milanese). L’Auxologico si occupa, infatti, da oltre vent’anni della ricerca nelle applicazioni cliniche della Realtà Virtuale.
Forge Reply è il partner tecnologico scelto da Auxologico nella progettazione e realizzazione del CAVE, mettendo a disposizione competenze uniche ed altamente specializzate sull’integrazione di sistemi di realtà virtuale immersiva, declinandole per la prima volta sul territorio nazionale in ambito medicale.
“L’applicazione a fini terapeutici è la nuova frontiera della realtà immersiva – dichiara Filippo Rizzante, CTO di Reply – e questo progetto del CAVE di Auxologico ne è il primo esempio, unico in Italia. Forge Reply ha contribuito mettendo in campo le proprie competenze specializzate nella progettazione di sistemi di realtà immersiva e realtà virtuale, dando la possibilità ai pazienti di poter fruire di un nuovo percorso riabilitativo basato su tecnologie innovative”.