Il Digital Day,tenuto ieri a Roma , rappresenta uno degli eventi più rilevanti nell’ambito delle celebrazioni per il 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma.
E’ stata una eccezionale opportunità per mettere il futuro dell’Europa al centro dell’attenzione. Esso si è concentrato su come l’Unione europea possa sfruttare al meglio l’innovazione digitale, al fine di rimanere fedele ai suoi primi obiettivi e migliorare la vita degli europei.
I più alti rappresentanti istituzionali e del mondo dell’industria, dell’università e della difesa si sono riuniti per stilare una dichiarazione concreta e prendere impegni per lo sviluppo digitale.
Andrus Ansip, vicepresidente della commissione europea e commissario al Digitale aprendo i lavori ha affermato che “Il digitale è oggi per l’Europa ciò che il carbone e l’acciaio erano negli anni ’50” . Il saluto di benvenuto con l’introduzione degli ospiti è stata fatta da Beatrice Covassi, capo della rappresentanza in Italia della commissione Ue
Per il governo italiano sono intervenuti Sandro Gozi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli Affari europei ed il ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda che ha affermato che “la digitalizzazione puo’ essere il ponte per rafforzare i valori dell’Europa”. “L’Italia è un importante protagonista dell’industria 4.0” ha dichiarato Stefano Firpo, Direttore Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le Piccole e Medie Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico.
“La Comunità Economica Europea – ha affermato Roberto Viola, Direttore Generale della Direzione CNECT – veniva fondata sulla base di un mercato comune per il carbone e l’acciaio, il cuore dell’industria dell’epoca. Oggi, concentrati sulle tecnologie digitali, ci poniamo lo stesso obiettivo che è quello di favorire la crescita sostenibile e la competitività dell’industria attraverso un mercato comune digitale”
