Exprivia – società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017, redatta secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) ed in particolare con il principio IAS 34 – Bilanci Intermedi.
Il semestre è stato caratterizzato da una crescita a due cifre dei ricavi ed un buon incremento di marginalità. I ricavi consolidati ammontano a 75,6 mln di Euro, in crescita del 12% rispetto al 2016, l’EBITDA adjusted (*) a 6,3 mln. Da segnalare l’apporto ai ricavi della società ACS, operante nel settore delle tecnologie per lo spazio, consolidata a partire dal secondo semestre del 2016, nonché dei ricavi delle commesse Business Process Outsourcing, avviate nel corrente anno.
In Italia i mercati delle Utilities e dell’Energy segnano entrambi una crescita a due cifre, rispettivamente del +15% e del +54%. Sostanzialmente in linea con lo scorso anno i mercati dell’Industria, Banking&Finance, del Telco&Media e del Public Sector. In calo il settore dell’Healthcare prevalentemente a causa del ritardo nell’assegnazione di importanti commesse.
La posizione finanziaria netta risulta pari a -33,8 mln di Euro, in miglioramento di 2 mln di Euro rispetto alla fine del 2016.
“Nel corso del semestre – afferma Domenico Favuzzi, presidente e a.d. di Exprivia – abbiamo consolidato il nostro posizionamento sui grandi clienti, allargato il perimetro del nostro business e portato a regime alcune grandi commesse. Abbiamo rafforzato la nostra presenza nel mercato dell’Aerospazio, integrando nel gruppo la società ACS, consolidata a partire dal secondo semestre dello scorso anno. Abbiamo lanciato il progetto di accorpamento all’interno della capogruppo delle maggiori controllate, con lo scopo di semplificare la governance, e, soprattutto, abbiamo siglato gli accordi per l’acquisizione del controllo di Italtel, il 27 luglio scorso. Tutto ciò consentirà ad Exprivia di avviare sinergie industriali che le permetteranno di rafforzare il suo ruolo di primaria importanza nel mercato diventando un player con forte capacità di integrazione IT e Telco. Ci aspetta – conclude Favuzzi – un futuro di grande impegno a cui guardiamo tuttavia con la consapevolezza della nostra visione.”
(*) EBITDA, EBIT e EBT sono stati rettificati neutralizzando gli effetti di una partita non ricorrente di natura fiscale. Nel corso del semestre la Società ha deciso di aderire alla procedura di definizione agevolata delle controversie tributarie, ai sensi dell’art. 11 d.l. 24 aprile 2017, n. 50, conv. l. 21 giugno 2017, n. 96, al fine di chiudere definitivamente un contenzioso fiscale, in capo alla controllata Exprivia Enterprise Consulting S.r.l. relativo al 2006, anno precedente alla sua aggregazione nel gruppo. Ciò ha comportato l’appostamento di costi nel bilancio della controllata per 1,4 mln di euro, oltre 700 mila già accantonati nell’anno 2016 e interessi passivi per 523 mila euro
Nella foto Domenico Favuzzi, presidente e a.d. di Exprivia