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Geopolitica del digitale alla Luiss di Roma. Frattasi: “l’impegno sulla cybersicurezza sposta i confini della competizione globale”
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“Il tema della cybersicurezza e della resilienza deve guidare il mercato nella realizzazione di prodotti sicuri, mentre la collaborazione con i Paesi del Mediterraneo è cruciale per garantire sviluppo, crescita e benessere evitando un pericoloso neocolonialismo digitale”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi (FOTO) , intervenuto al campus Luiss di Roma in occasione della conferenza “La geopolitica del digitale e le nuove sfide della politica internazionale” del 29 maggio, organizzata dalla Fondazione Med-Or, presidente Marco Minniti.

Nella tavola rotonda “L’Italia e la sfida della geopolitica del digitale“, moderata da Raffaele Marchetti, Prorettore per l’Internazionalizzazione alla Luiss Guido Carli, sono intervenuti Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale – ACN; Giovanni Gagliano, Capo del VI Reparto Informatica, Cyber e Telecomunicazioni dello Stato Maggiore della Difesa; Enrico Bagnasco, CEO TI Sparkle; e Lorenzo Mariani, Condirettore Generale di Leonardo, dopo una breve introduzione della professoressa Paola Severino, vicepresidente Luiss.

I panelist hanno condiviso le loro visioni sul ruolo dell’Italia come attore centrale dell’attuale panorama digitale globale. In particolare il Direttore Generale dell’ACN ha ricordato il ruolo guida dell’Italia nell’organizzazione del primo incontro del neonato Gruppo di lavoro G7 sulla cybersicurezza che ha portato a Roma, presso la Farnesina, i rappresentanti di Usa, Canada, Giappone, UK, Francia, Germania e Unione Europea, per discutere della convergenza delle strategie necessarie a livello globale per contrastare la minaccia cyber alle infrastrutture critiche, per sviluppare un’Intelligenza Artificiale sicura e ribadire l’importanza degli standard industriali per la resilienza della società digitale.

Un processo questo che continuerà già nelle prossime settimane e che potrà avere un seguito nell’incontro dei premier dei Grandi Sette a Borgo Egnazia guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Frattasi ha anche sottolineato il lavoro preparatorio del G7 Cybersecurity svolto dall’Italia e la molteplicità degli incontri e degli accordi bilaterali e multilaterali avuti dall’ACN con delegazioni estere e rappresentanze di alto livello con i paesi del Mediterraneo.

La riflessione finale che il Direttore Frattasi ha voluto quindi consegnare ai partecipanti ha riguardato così il nodo del rapporto tra attori pubblici e privati dell’ecosistema digitale: “Il tema della sicurezza oggi investe ed interroga anche i produttori e i fornitori di beni e servizi. E qui si assiste ad un singolare moto di inversione che avvicina molto il discorso allo spirito regolatorio europeo, perché, in definitiva, è la sicurezza ad avere la forza di spostare i termini della competizione”.

Le conclusioni del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica Alfredo Mantovano hanno chiuso l’evento, enfatizzando la necessità di una strategia nazionale integrata per la cybersicurezza e la trasformazione digitale.

 

 

 

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