A rivelarlo la competizione ‘InvFactor – anche tu genio!’ destinata agli studenti e organizzata da Cnr e Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Un metodo per recuperare oro dai rifiuti elettrici ed elettronici attraverso un reattivo non pericoloso per l’ambiente. Un isolante termico per l’edilizia ottenuto dalle piante. Un robot che somministra medicinali e il test per la glicemia agli anziani. Sono le tre invenzioni vincitrici della sesta edizione di ‘InvFactor – anche tu genio!’, concorso per studenti ‘inventori’ delle scuole superiori organizzato dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-Cnr) e promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea nell’ambito di ‘EuFactor’, progetto per sensibilizzare i giovani allo studio della scienza, della tecnologia e dell’informatica. Le invenzioni sono state scelte da una giuria di esperti durante la cerimonia di premiazione – tenutasi a Roma presso lo Spazio Europa.
“Sono state selezionate otto invenzioni finaliste su oltre 80 candidature a InvFactor 2016 pervenute al Cnr da nord a sud d’Italia, che hanno riguardato il tema dell’ambiente, della sicurezza, della domotica e della disabilità, evidenziando una spiccata sensibilità giovanile, in particolare nei confronti dei problemi degli anziani e delle categorie sociali più deboli”, evidenzia Antonio Tintori, ricercatore del Cnr-Irpps e coordinatore del concorso.
Al primo posto l’Iti ‘Montani’ di Fermo che ha presentato un metodo per estrarre l’oro dai rifiuti elettrici ed elettronici. “Questa procedura per il preventivo allontanamento dei metalli diversi dall’oro, innovativa e non pericolosa per l’ambiente, utilizza un cloruro ferrico (FeCl₃) che funge da ossidante senza rilasciare fumi tossici e acido cloridico (HCl) che potenzia il potere ossidante”, spiega lo studente Carlo Castelli.
Si resta sul tema ecologico con l’innovazione dell’Iti ‘S. Cannizzaro’ di Catania, che si aggiudica il secondo posto con gli isolanti naturali a base di agave, ortica e ginestra, da utilizzare in edilizia in sostituzione dei materiali ad alto impatto ambientale quali lana di roccia e fibre di vetro. “Il processo di estrazione della fibra prevede due fasi di bollitura degli steli: prima in carbonato di sodio (Na₂CO₃) e, una volta decorticati, in idrossido di sodio (NaOH)”, illustra la studentessa Giada Alicata. “Durante la macerazione degli steli in soluzione alcalina, si staccano dalla stoppa le parti legnose, ossia le fibre che vengono poi cardate. L’operazione finale consiste nel passaggio di acqua a grande pressione sul materiale decorticato per sciogliere la cuticola esterna della pianta, facendo rimanere solo la fibra”.
L’Istituto Isis ‘E. Fermi’ di Bibbiena ottiene invece il terzo premio con ‘Tutor uno’. “Un robot pensato per aiutare gli anziani che hanno problemi di memoria e manualità a gestire l’assunzione giornaliera di farmaci”, commenta lo studente Petri Tommaso Michel. Il robottino può essere programmato grazie a un touch screen: nell’ora prestabilita elargisce pasticche e bicchiere d’acqua richiamando l’attenzione dell’anziano con un allarme. E se è il momento di fare l’esame glicemico, un cassetto si apre automaticamente per procurare l’apposito set. Il dispositivo rileva anche fumi, gas, possiede una torcia estraibile, un erogatore di acqua e di energia in caso di necessità.
“La competitività e posizione dell’Europa nel mondo si giocano sempre di più sull’innovazione e la ricerca: per questo dobbiamo investire nelle competenze dei giovani. INVFactor e la campagna EUFactor hanno l’obiettivo di sensibilizzare i giovani allo studio della scienza, della tecnologia e dell’informatica, in vista delle nuove opportunità di lavoro e delle competenze richieste dal mercato”, commenta Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
I vincitori di ‘InvFactor’ saranno invitati a partecipare a un grande evento di divulgazione scientifica che si svolgerà il 30 settembre a Padova nell’ambito della Notte dei Ricercatori promossa dalla Commissione Europea, dove sarà allestito un settore specifico, “Young talents on display”, in cui i giovani inventori potranno illustrare le loro scoperte al pubblico.