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Le principali tendenze evolutive del networking nel 2023 secondo Allied Telesis
Share this… Facebook Pinterest Twitter Linkedin Le principali tendenze evolutive del networking nel 2023 secondo Allied Telesis
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Il punto di vista  di Giovanni Prinetti (nella foto) , Solution Marketing Manager di Allied Telesis

 

Le aziende stanno affrontando un momento di forte trasformazione, in cui attività e servizi diventano sempre più digitali a supporto di dipendenti via via più mobili. A partire dalla pandemia, che ha accelerato la migrazione al lavoro da remoto, il numero di dispositivi è aumentato esponenzialmente con la conseguenza che le reti hanno dovuto affrontare notevoli picchi di traffico. Come evidenziato dai dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni relativi alla prima metà del 2022 pubblicati dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, abbiamo assistito a un notevole incremento delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata, con le linee con velocità pari o superiori ai 30 Mbit/s non lontane dall’80% delle complessive linee broadband, mentre il peso di quelle con prestazioni superiori ai 100 Mbit/s è salito al 65,2% a giugno 2022, rispetto al 25,6% del medesimo periodo nel 2018.

Le aziende sono concentrate sulla costante modernizzazione delle infrastrutture e delle applicazioni aziendali verso piattaforme cloud e sul miglioramento della resilienza e della sicurezza delle infrastrutture. A questo proposito Allied Telesis affronta le principali sfide ed evoluzioni che il mondo del networking affronterà nel corso del prossimo anno.

Come si evolverà l’approccio delle aziende al networking nel 2023?

Poiché gli utenti mobili si aspettano esperienze più coinvolgenti, la domanda di larghezza di banda continuerà a crescere. Gli attuali dispositivi IT si stanno evolvendo per fornire una maggiore velocità di trasmissione sia su rete cablata, passando da 1G a 2,5/5 o 10G, sia su rete wireless con la piena adozione della tecnologia Wi-Fi 6. Queste due evoluzioni devono procedere in parallelo: il Wi-Fi 6 richiede dispositivi cablati ad alta velocità a 2,5G o 5G per fornire tutto il potenziale, mentre gli switch cablati devono collegarsi agli Access Point Wi-Fi 6 per utilizzare tutta la larghezza di banda disponibile. Le aziende dovranno procedere a un aggiornamento graduale della rete, partendo dai dispositivi cablati per realizzare un’infrastruttura pronta a distribuire i nuovi Access Point Wi-Fi 6 e poi, una volta pronta, migrare il Wi-Fi dall’implementazione attuale al Wi-Fi 6.

Quali sono le esigenze che emergeranno con maggiore urgenza?

Il numero esponenziale di attacchi ai servizi IT diventerà un fattore importante dell’iniziativa di prevenzione e protezione degli asset aziendali. Ciò comporterà una riprogettazione dei servizi IT per renderli più resilienti sotto molti aspetti. Sicurezza e resilienza della rete, disaster recovery e ridondanza dell’alimentazione sono gli aspetti principali da prendere in considerazione. Le aziende si rendono inoltre sempre più conto che mantenere le proprie reti e proteggerle è un compito troppo difficile, per cui prevediamo una continua crescita dell’esternalizzazione a fornitori di servizi gestiti che offrono servizi di monitoraggio, gestione e cybersecurity da remoto.

Quali mercati verticali dovranno affrontare i cambiamenti più significativi e perché?

Con la gestione efficiente degli edifici che sta diventando una seria sfida da affrontare a causa dell’aumento dei costi energetici, un modo per ridurre al minimo questo impatto è lavorare nella direzione di un approccio “Smart Building”, in cui i diversi servizi sono correlati tra loro e dipendono da una rete affidabile. Dal monitoraggio di tutti gli aspetti dell’edificio, all’illuminazione PoE, al DVS e al controllo degli accessi, la rete diventa il fulcro del building intelligente. Si tratterà di una rivoluzione nella gestione dell’edificio, ma offrirà enormi vantaggi in termini di riduzione dei consumi energetici, miglioramento del comfort e della sicurezza degli occupanti e aumento del popolamento degli edifici.

Il settore manifatturiero sta assistendo a cambiamenti significativi dovuti all’integrazione IT/OT e all’adozione dell’edge computing. Ciò richiede un’evoluzione a livello di rete per sviluppare un’infrastruttura unificata con un’architettura e funzionalità di sicurezza ad alte prestazioni per proteggere la parte più sensibile dell’azienda, la produzione.

Evoluzione del 5G, se e come cambierà il panorama delle reti?

Il 5G e il Wi-Fi sono visti come concorrenti quando si tratta di copertura dei servizi degli utenti mobili; attualmente sono in competizione nelle soluzioni esterne, in cui il Wi-Fi non può rappresentare un’opzione (ad esempio la trasmissione di dati all’esterno dell’azienda). Il 5G cercherà di eroderne il mercato muovendosi nella direzione dei servizi Wi-Fi tradizionali, a partire dall’accesso all’esterno dell’azienda, per poi passare agli ambienti a temperatura non controllata, come ad esempio i capannoni. Infine, cercherà di conquistare spazio nell’accesso indoor. In risposta, il Wi-Fi si evolverà da 6 a 7, per migliorare le prestazioni e mantenere il proprio mercato, sempre in grado di fornire una velocità maggiore nella propria area di copertura.

Quali nuove tendenze emergeranno o si consolideranno nel corso del prossimo anno?

Il Wi-Fi continuerà a crescere come tecnologia di accesso principale, richiedendo un’infrastruttura più potente e un set di funzionalità avanzate per supportare le crescenti esigenze degli utenti. La capacità di gestire la mobilità, localizzare i dispositivi e adattarsi autonomamente ai cambiamenti ambientali saranno le funzionalità principali delle nuove soluzioni wireless. Per far fronte a questo aumento di complessità, gli strumenti di gestione delle reti smart che incorporano elementi di intelligenza artificiale saranno sempre più adottati.

Quali nuove competenze saranno necessarie per affrontare l’innovazione?

Gli ingegneri informatici dovranno essere in grado di passare dalla gestione della rete alla sua sicurezza, ma anche di prendere il controllo di tutti gli altri servizi in esecuzione su essa (ad esempio DVS o Building automation). Per rendere possibile questa nuova competenza, è necessaria una nuova famiglia di strumenti in grado di automatizzare gran parte delle attività IT e fornire una visione completa di qualsiasi aspetto di rete in modo semplice, consigliando agli individui le azioni da intraprendere. In ultima analisi, anche queste saranno automatizzate quando gli strumenti di Intent Based Networking, in grado di gestire le reti a partire da comandi generici di alto livello, diventeranno mainstream.

Reti e sicurezza, un binomio sempre più forte?

Poiché la rete è il vettore utilizzato dagli attaccanti per raggiungere il loro obiettivo, proteggerla in modo efficace significa difendere la prima linea di attacco, approccio che diventerà sempre più importante con l’evoluzione tecnologica in atto. Firewall e sistemi basati sull’intelligenza artificiale in grado di rilevare gli attacchi, insieme a sistemi di sicurezza autonomi capaci di intervenire immediatamente e creare una rete autodifensiva, diventeranno il metodo più adottato per proteggere gli asset aziendali.

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