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L’Emilia Romagna collabora con il Giappone che entra nella “Data Valley”
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la conferenza stampa

L’Emilia-Romagna rafforza il suo ruolo di Data Valley nazionale, con la Regione che rafforza la sua rete internazionale aggiungendo il Giappone. Con la Prefettura di Ibaraki e l’Università di Tsukuba – ateneo al centro di un distretto che conta  60 istituti di ricerca e 3 mila studenti e ricercatori da 90 paesi – stringe infatti un accordo per promuovere progetti comuni in settori strategici, per una scienza che metta al centro i bisogni della collettività e dei territori.

E’ uno dei risultati della missione nel Paese del Sol Levante dell’assessore al Coordinamento delle politiche europee, università e ricerca, Patrizio Bianchi, dal 19 al 22 agosto.

“Una collaborazione, quella con la prefettura di Ibaraki e l’Università di Tsukuba – sottolinea l’assessore Patrizio Bianchi – in grado di sviluppare nuove aree di ricerca, master e dottorati congiunti, oltre a progetti per imprese interessate a sviluppare relazioni in ambito internazionale e in grado di coinvolgere diversi attori del sistema Italia. Un percorso avviato che consentirà alla nostra Regione e all’Italia di giocare un ruolo sempre più importante a livello internazionale. Grazie anche alle ultime importanti acquisizioni, dal supercomputer Leonardo al Data center del Centro Meteo Europeo, Bologna e l’Emilia-Romagna sono sempre più  punto  di riferimento a livello nazionale ed europeo nel settore del calcolo ad alte prestazioni esnodo internazionale del sistema della conoscenza”.

L’accordo con la Prefettura di Ibaraki, al centro dell’incontro tra l’assessore Patrizio Bianchi e il governatore Kazuhiko Oigawa, permetterà di sviluppare attività di ricerca nei territori dove saranno ospitate molte manifestazioni dei prossimi giochi olimpici del 2020.

Un’intesa che verrà formalizzata nei prossimi mesi, relativa a una realtà di 4 milioni di abitanti, ad alto tasso di sviluppo e innovazione e che si va affermando come una delle aree più attrattive del Paese del Sol Levante nel campo dell’industria e della ricerca. Un territorio con cui la Regione Emilia-Romagna ha rapporti dal 1986.

“Abbiamo lavorato nell’interesse del Paese per mettere in collegamento la grande infrastruttura che l’Europa sta costruendo a Bologna con le più avanzate realtà del mondo fra cui si collocano certamente le città della scienza di Tzukuba e  Keihanna, anche in vista del forum tecnologico Italia Giappone del 2020. Un lavoro che consente nuove opportunità al sistema delle Università, della ricerca e delle imprese  collocando l’Italia in prima linea sulla nuova frontiera tecnologica dei big data e dell’intelligenza artificiale”, conclude l’assessore Patrizio Bianchi.

Nella foto d’apertura l’assessore al Coordinamento delle politiche europee, università e ricerca, Patrizio Bianchi

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