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NextGenerationEU: La Commissione europea ha adottato la seconda relazione annuale per la ripresa e resilienza
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La Commissione ha adottato  la seconda relazione annuale sull’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento per le riforme e gli investimenti da 800 miliardi di €, fulcro di NextGenerationEU.

La relazione illustra i progressi compiuti grazie al dispositivo per aumentare la resilienza economica e sociale degli Stati membri e realizzare REPowerEU, la risposta dell’UE alle difficoltà e alle perturbazioni del mercato globale dell’energia causate dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina.

Nella relazione sono evidenziati i vantaggi di questo strumento unico incentrato sui risultati, in cui il pagamento dei fondi dell’UE è subordinato al conseguimento di traguardi e obiettivi concordati che rispondono alle sfide specifiche degli Stati membri e alle priorità dell’UE. La relazione indica inoltre che sono stati compiuti importanti passi avanti in termini di trasparenza e tutela degli interessi finanziari dell’UE.

Gli Stati membri e tutti i portatori di interessi coinvolti, insieme al Parlamento europeo e al Consiglio, hanno lavorato a stretto contatto per conseguire questi risultati.

Ad oggi la Commissione ha ricevuto 34 richieste di pagamento da 21 Stati membri ed ha erogato 153,4 miliardi di € per la realizzazione degli investimenti e delle riforme concordati. Il Consiglio ha già adottato quattro piani riveduti che comprendono i capitoli dedicati al piano REPowerEU e altri 17 piani riveduti sono al vaglio della Commissione.

La relazione presenta numerosi esempi di come i finanziamenti del dispositivo abbiano contribuito a realizzare riforme e investimenti trasformativi. Con i notevoli progressi compiuti nell’ambito di tutti i sei pilastri strategici su cui si articola, il dispositivo per la ripresa e la resilienza sta imprimendo un cambiamento positivo in settori quali la transizione climatica e digitale, l’azione sociale, l’assistenza sanitaria e la resilienza socioeconomica e istituzionale. I suoi effetti non si fanno solo sentire nei singoli Stati membri, ma stanno sostenendo la convergenza economica e la coesione sociale e territoriale in tutta l’Unione.

Ad esempio, più di 6 milioni di persone hanno partecipato ad attività di istruzione e formazione finanziate dal dispositivo, 1,4 milioni di imprese hanno ricevuto sostegno, 5,8 milioni di persone hanno beneficiato di misure di protezione da catastrofi legate al clima, quali inondazioni e incendi boschivi, e 22 milioni di megawatt-ora (MWh) di consumo energetico sono stati risparmiati grazie all’attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri.

In un contesto di progressi costanti nell’attuazione delle misure finanziate dal dispositivo, la Commissione ha continuato a raccogliere con successo fondi sui mercati dei capitali per finanziarlo, con più di 44 miliardi di € emessi finora in obbligazioni verdi NextGenerationEU.

La Commissione si sta adoperando per garantire un livello elevato di chiarezza e trasparenza nell’attuazione del dispositivo, anche al di là degli obblighi giuridici. Ha pubblicato sei note di orientamento per sostenere le autorità nazionali e fornire chiarimenti. Questo è anche l’obiettivo del quadro per gestire gli eventuali annullamenti di traguardi e obiettivi incluso nella relazione odierna.

Nel 2023, anche tenendo conto delle raccomandazioni del Parlamento europeo, del Consiglio e della Corte dei conti europea, la Commissione ha ulteriormente rafforzato la solidità del suo quadro di controllo per dare ulteriori garanzie sull’uso regolare dei fondi del dispositivo e sull’efficacia della tutela degli interessi finanziari dell’Unione, a complemento della responsabilità primaria che incombe agli Stati membri.

La Commissione ha finora effettuato 14 audit ex post basati sul rischio su traguardi e obiettivi per ottenere ulteriori garanzie circa la correttezza delle informazioni sul conseguimento degli stessi che sono fornite dagli Stati membri. Dopo aver verificato, al momento della valutazione dei piani nazionali iniziali, l’adeguatezza dei sistemi di controllo nazionali ai fini della tutela degli interessi finanziari dell’Unione, la Commissione ha anche condotto 27 audit di tali sistemi ed entro la fine dell’anno avrà sottoposto ad audit tutti gli Stati membri almeno una volta.

La Presidente Ursula von der Leyen (NELLA FOTO) ha dichiarato: “La ripresa dalle conseguenze economiche della pandemia è ben avviata, anche grazie a NextGenerationEU. Abbiamo finanziato scuole e ospedali nuovi e moderni, abbiamo sostenuto imprese e famiglie e abbiamo rafforzato la resilienza della nostra Unione in modo che nessuno sia lasciato indietro. Questa è la migliore espressione dell’Europa. La relazione annuale di oggi riassume tutti questi risultati e indica la via verso il 2026.”

 

 

 

 

 

 

 

 

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