Orizzonte Europa: 619 milioni di € a 397 scenziati di talento (58 italiani)
INNOVAZIONEPRIMO PIANO 11 Gennaio 2022 digitalvoice
Il Consiglio europeo della ricerca (CER) ha annunciato oggi i beneficiari delle sue sovvenzioni di avviamento: 397 scienziati di talento (di cui 58 italiani) a inizio carriera hanno ricevuto un totale di 619 milioni di € per portare avanti i loro progetti in tutta Europa.
Del valore medio di 1,5 milioni di € ciascuna, queste prime sovvenzioni aiuteranno i giovani ricercatori a realizzare le loro migliori idee, ad avviare i loro progetti e a formare le loro équipe. Le proposte selezionate riguardano tutte le discipline di ricerca, come le applicazioni mediche dell’intelligenza artificiale, la progettazione di nuove generazioni di dispositivi informatici a controllo luminoso o una maggiore trasparenza del marketing degli influencer sui social media. Le ricercatrici hanno ottenuto circa il 43% delle sovvenzioni, la percentuale più elevata ad oggi (nel 2020 avevano raggiunto il 37%).
La Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, Mariya Gabriel (nella foto) , ha dichiarato: “Con questa prima serie di sovvenzioni da tempo attese, sono lieta di constatare che il Consiglio europeo della ricerca rimane un faro per la scienza basata sull’eccellenza e sulla curiosità nell’ambito di Orizzonte Europa. Attendo con interesse di vedere quali nuovi sviluppi e opportunità ci regaleranno i vincitori delle sovvenzioni del CER e come questi incoraggeranno i giovani a seguire la loro curiosità e a fare nuove scoperte a vantaggio di tutti noi.”
Maria Leptin, presidente del Consiglio europeo della ricerca, ha dichiarato: “Garantire che i giovani talenti prosperino in Europa e seguano le loro idee più innovative è il miglior investimento nel nostro futuro, in particolare data la crescente concorrenza mondiale. Dobbiamo continuare a far sì che l’Europa rimanga una potenza scientifica“.
I vincitori delle sovvenzioni, di 45 nazionalità diverse , hanno proposto di condurre i loro progetti in università e centri di ricerca di 22 paesi dell’UE e di paesi associati.