Osservatorio consumi Confimprese-EY: forte l’impatto del Coronavirus nel mese di aprile
EY INNOVAZIONEREPORTS 3 Giugno 2020 digitalvoice
L’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento e non food elaborato da Confimprese-EY evidenzia il forte impatto del Covid-19. Il totale mercato ha registrato un -91,3% per i negozi fisici e un +213,8 per l’online
L’abbigliamento il settore che registra il peggiore trend con -98,8% vs lo stesso periodo 2019, seguito dalla ristorazione (-84% vs 2019). Le regioni e le province del Sud hanno sofferto più del Nord, con il Sud Italia che registra in particolare un -96,5%
«Da un sondaggio condotto dal Centro Studi Confimprese-EY risulta che in fase di lockdown il 90% delle imprese ha revocato, vista la mancanza di liquidità, i sepa per il pagamento anticipato dei canoni d’affitto per il trimestre aprile-giugno e ha fatto ricorso alla cassa integrazione per la quasi totalità dei dipendenti, con particolare riferimento alla rete di negozi – dichiara Mario Maiocchi, consigliere responsabile Osservatorio consumi Confimprese -. In questa situazione è inevitabile che si creino tensioni sia con le proprietà immobiliari che con la forza lavoro, il cui futuro in azienda è incerto. Urgono misure volte a sostenere il settore, con particolare riguardo alla tematica dei contratti di affitto».
L’e-commerce guadagna posizioni e triplica le vendite. «I trend testimoniano la chiusura del business nel mese di aprile, con valori intorno a -90% per la maggior parte delle categorie e delle aree geografiche analizzate. Poche realtà, aiutate dallo spirito d’iniziativa e dalle concessioni del governo, hanno mostrato trend leggermente migliori – osserva Paolo Lobetti Bodoni, business consulting leader Italy EY -. Interessante il dato dell’e-commerce, che ad aprile ha triplicato le vendite spinto dalle necessità dei consumatori. E-commerce che giocherà sempre più un ruolo rilevante anche nella futura fase di normalizzazione, guidato da nuovi modelli di acquisto che i consumatori hanno provato in maniera crescente durante questa crisi».
nella foto da sinistra Paolo Lobetti Bodoni e Mario Maiocchi