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Piemonte: “poli di innovazione” stanziati 50 milioni per le imprese Piemonte: “poli di innovazione” stanziati 50 milioni per le imprese
Dopo la ridefinizione delle aree di specializzazione (oggi diventate sette) e l’individuazione dei nuovi soggetti gestori, la Regione mette a bando 50 milioni a... Piemonte: “poli di innovazione” stanziati 50 milioni per le imprese

Dopo la ridefinizione delle aree di specializzazione (oggi diventate sette) e l’individuazione dei nuovi soggetti gestori, la Regione mette a bando 50 milioni a disposizione delle imprese partecipanti ai poli di innovazione piemontesi.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis (nella foto ), ha infatti approvato la misura per il sostegno di progetti collaborativi di ricerca e innovazione nei seguenti sette ambiti tecnologici: ict, smart products & manufacturing, green chemistry, agrifood, energy & clean technologies, tessile, life sciences. L’azione intende incrementare l’attività di innovazione delle imprese attraverso la promozione degli investimenti, la maggiore collaborazione del sistema industriale con i centri di ricerca, rafforzando il trasferimento tecnologico e stimolando la domanda.

Due le novità rilevanti del nuovo bando per imprese associate (o che si assoceranno) ai poli di innovazione. La prima è la focalizzazione su quei progetti che per soddisfare il bisogno di innovazione delle imprese debbano ricorrere ad una o più commesse di ricerca affidate ad organismi di ricerca, pubblici o privati (per una percentuale minima sul costo totale del progetto pari almeno al 20 per cento). L’altro aspetto innovativo è costituito dalla richiesta, ai gestori dei poli, di definire preventivamente al bando un’agenda di ricerca basata sulle esigenze di innovazione e sulla potenziale progettualità già riscontrata all’interno del Polo, affinché il ruolo della Regione sia quello di facilitare percorsi effettivamente orientati alla competitività delle imprese associate ai poli caratterizzati da un avanzato livello di maturità tecnologica ed orientati al mercato.

«Recentemente la Commissione Europea – commenta l’assessore Giuseppina De Santisha evidenziato la capacità di innovazione delle pmi piemontesi, che sono risultate in base al “Regional innovation scoreboad” le migliori d’Italia insieme a quelle friulane. Allo stesso tempo, però, si registra la necessità di maggiore collaborazione con gli organismi di ricerca, un gap che questo bando punta a colmare. L’auspicio è che i poli sappiano aggregare al meglio le esigenze delle imprese e organizzarle in agende progettuali, sulla cui base strutturare percorsi effettivi di trasferimento tecnologico dai produttori di conoscenza, ovvero i centri di ricerca, ai produttori tout court. Un obiettivo impegnativo, ma abbiamo fiducia nel nostro sistema della ricerca e nella capacità delle imprese di effettuare questo significativo salto di qualità».

I progetti di investimento non potranno essere inferiori a 300 mila euro (nel caso di partecipazione di sole pmi) e a 600 mila euro (quando sono presenti grandi imprese). Potranno anche partecipare soggetti fuori regione entro il limite del 15% delle spese. La forma di aiuto è un contributo alla spesa in misura dipendente dalla dimensione dell’impresa.
I soggetti gestori dei poli, sulla base del recente bando, sono: Fondazione Torino Wireless per il polo “Ict”, Centro Servizi Industrie srl per il polo “Smart products and manifacturing” (MESAP), Pst Spa-Consorzio Proplast-Consorzio Ibis (in ats) per il polo Green Chemistry and advanced materials, M.I.A.C. Spa per il polo “Agrifood”, Enviroment Park-Consorzio Un.i.ver (in ats) per il polo “Energy & Clean Technologies, Città Studi Biella Spa per il polo “Textile” (POINTEX) e Bioindustry Silvano Fumero Spa per il polo Life Sciences (BiopMed).

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