La Commissione Europea, con l’Action Plan per la sperimentazione della nuova tecnologia per la trasmissione “superveloce” di dati in mobilità, ha invitato gli Stati membri ad individuare entro il 2018 almeno una città dove avviare la fase sperimentale pre-commerciale e l’Italia ha deciso di sceglierne 5: Prato, Milano, L’Aquila, Bari e Matera.
L’Assessore Regionale alle Attività Produttive della Regione Toscana, Stefano Ciuoffo, commenta l’individuazione, da parte del Mise, di Prato tra le 5 città in cui far partire la sperimentazione del 5G, la quinta generazione della tecnologia di telecomunicazioni mobile.
“Una scelta che premia il nostro territorio che con impegno ha avviato da tempo un lavoro per innovare e modernizzarsi. Il Distretto e tutta la regione beneficeranno della centralità acquisita in campo nazionale e di ciò che ne consegue in termini di attrazione di investimenti, considerando l’importanza dei soggetti del settore”.
“Andiamo – aggiunge Ciuoffo – sempre più verso una digitalizzazione dei processi e una trasmissione wireless delle comunicazioni. Con la quinta generazione di reti di trasmissione avremo velocità da 100 a 1000 volte superiori a quelle degli attuali telefonini 4G. si parla di 20 Gigabit al secondo, che significa più efficienza e ad esempio scaricare file di grandi dimensioni, come un film, in pochi secondi. Sarà un salto di qualità epocale le cui ricadute e applicazioni per la ricerca scientifica e medica, la pubblica amministrazione e le nostre aziende sono innumerevoli. Si metterebbero gambe allo sviluppo dell’Internet delle cose (IoT) e all’industria 4.0 con il collegamento tra oggetti o l’automazione industriale high tech. Ma anche nel campo dell’energia, mettendo in rete contatori e lampioni, rendendoli ‘intelligenti'”.
Le città sono state selezionate dal Mise sulla base di criteri che, oltre alla disponibilità di frequenze nella banda e alla naturale distribuzione geografica, tenessero conto anche della capillarità di connessione ultraveloce.
“Questo – prosegue l’assessore – dimostra come Prato e il suo distretto siano già proiettate verso il futuro. L’innovazione troverà terreno fertile per attirare gli investimenti di operatori di telecomunicazioni, Università, enti e centri ricerca, imprese e pubblica amministrazione che vorranno partecipare al Bando ministeriale per accedere ai fondi e avviare la fase di sperimentazione. Il pubblico – conclude Ciuoffo – fa e farà la sua parte ma siamo convinti che anche privati vorranno accettare la sfida e cogliere l’opportunità di queste risorse messe a disposizione per fare di Prato e della Toscana un’avanguardia nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica”.
Il termine per la presentazione delle domande scade il 15 maggio ed entro il 14 luglio saranno selezionati i progetti che partiranno verso fine anno. La sperimentazione durerà fino al 2020.
Nella foto l’Assessore Regionale alle Attività Produttive della Regione Toscana, Stefano Ciuoffo