SAS Forum: il valore di AI e algoritmi analitici per la crescita delle aziende
AZIENDE 15 Maggio 2018 digitalvoice
Entro il 2025 ci saranno nel mondo 7 triliardi di dispositivi connessi, “il che vuole dire qualcosa come mille sensori per essere umano in media. E saranno tutti dati che le macchine e gli algoritmi dovranno elaborare per dare loro un valore. La nuova normalità è già qui, l’integrazione tra esseri umani e tecnologia è una realtà, ma le competenze delle persone, la nostra creatività e la capacità di saper scegliere saranno ancora fondamentali”.
Si è aperta così, con l’intervento di Marco Icardi, regional vice president SAS e Ceo SAS Italy, la nuova edizione di SAS Forum a Milano.
Tema: Inspire the Extraordinary, con focus sull’intelligenza artificiale, il machine learnig e l’analytics economy.
E proprio dell’alleanza uomo-macchina e dell’importanza dell’analisi dei dati per dare loro un vero valore ha parlato Icardi, perché i “dati non esistono senza un’analisi che dia loro senso”. Ormai gli algoritmi analitici aprono nuovi mercati e investono gli ambiti più disparati della nostra economia e delle nostre esperienze, dal prezzo di una camera d’hotel, che cambia inmodo dinamico, alla protezione contro le frodi, alla diagnostica. “Ma in Italia i sistemi di AI sono ancora spesso in uno stato embrionale, non tutte le aziende li stanno usando per supportare la propria trasformazione digitale e ottenere valore”.
E non è detto che si vada poi a concretizzare quello che è visto come uno dei timori più diffusi in merito, cioè che l’intelligenza artificiale toglierà lavoro. “Certo, alcune professioni diventeranno obsolete, ma di contro sarà uno stimolo ad aggiornare le proprie competenze, e nasceranno nuove figure”. Se ne evidenziano in particolare quattro: Trainer, per istruire su macchine e competenze, Translator, che dovrà appunto tradurre dal linguaggio naturale a quello degli algoritmi, Explainer, per spiegarli a manager e imprenditori, e Sustainer, per la cura e il mantenimento.