Una nuova ricerca rivela che banche, wealth e asset manager europei vogliono affrontare progetti di digitalizzazione
PRIMO PIANOREPORTS 6 Settembre 2023 digitalvoice
Il settore finanziario in Europa sta attraversando una profonda transizione. Oltre il 52% delle banche e dei wealth e asset manager intervistati ha dichiarato di voler affrontare progetti di digitalizzazione “full spectrum” entro i prossimi due anni per rimanere competitivi.
La ricerca “Unlocking opportunity in challenging times: innovation in European Financial Services” commissionata da Objectway a GlobalData, mostra che le previsioni sugli utili del settore del private wealth per il 2023 indicano un altro anno di stagnazione. Per superare questa situazione di stallo, le banche e i gestori patrimoniali hanno aumentato i loro investimenti in tecnologia dell’8,5% lo scorso anno e li porteranno probabilmente al 9,2% entro il 2023. L’obiettivo è principalmente quello di migliorare l’esperienza del cliente, ottimizzare i processi ed evolvere l’offerta.
Quasi il 40% degli intervistati ha citato la customer experience come la priorità più importante. Luigi Marciano (NELLA FOTO) , Group CEO di Objectway ha commentato “L’aumento della concorrenza, la sfida della digitalizzazione e la capacità di garantire i risultati degli investimenti sono le maggiori sfide”. Una relazione duratura con clienti sempre più esigenti è il fattore chiave. L’intelligenza artificiale (AI) è un tema, con quasi il 50% che cita AI e machine learning come i maggiori cambiamenti nelle proprie strategie di innovazione della customer experience nei prossimi due anni, seguite dall’espansione del numero di canali di comunicazione rivolti al cliente (35,6%).
Quando si tratta di innovazione in termini di offerta, gli investimenti ESG fanno la parte del leone. In tutto il settore, l’84,5% prevede di aggiungere o espandere le opzioni di investimento ESG nei prossimi tre anni. “Gli investimenti sostenibili sono in aumento tra gli high-net-worth individuals in Europa e nel mondo, poiché cresce la consapevolezza dell’impatto sociale e ambientale positivo combinato con rendimenti finanziari migliori”, ha affermato Marciano. A questo proposito, esistono diversi modi per sviluppare o affinare un profilo ESG-compliant. La creazione di nuove soluzioni di investimento è la risposta naturale al cambiamento delle priorità degli investitori, secondo il 73% degli intervistati. Altri strumenti importanti per sviluppare un brand ESG includono la richiesta ai clienti delle loro opinioni riguardo agli investimenti ESG (64,7%), o supporto e risorse aggiuntivi per l’educazione finanziaria (48,5%).
Indipendentemente dalle priorità dell’azienda, un’innovazione strategica di successo richiede un approccio coordinato e obiettivi condivisi tra tutte le parti interessate. “Sempre più operatori stanno riconoscendo i vantaggi di avere un ecosistema di partner esperti di fintech e wealthtech e stanno esternalizzando aspetti della loro attività,” ha spiegato Marciano. La flessibilità è la ragione principale per esternalizzare un progetto di innovazione, secondo lo studio. Ciò è particolarmente vero nelle grandi realtà (47,6%) che non vogliono dedicare le risorse interne esclusivamente a quella che potrebbe essere una modernizzazione critica. L’altro fattore chiave, intorno al 40%, è chiaramente il costo, soprattutto per gli operatori finanziari più piccoli, poiché di solito non è conveniente per le cosiddette boutique sviluppare software internamente.